Un occhiale da sole di alta qualità, confortevole e con prestazioni ottiche adeguate rappresenta un grande aiuto per la vista ed una protezione della massima importanza per la salute di preziose strutture oculari; scegliamolo con cura, utilizziamolo con giudizio e cerchiamo di averlo sempre a portata di mano quando se ne presenta la necessità. E’ un investimento importante per la salute dei nostri occhi.
E’ necessario, all’atto dell’acquisto, verificare la presenza della marcatura ‘CE’ indelebile sulla montatura e la presenza della nota tecnica informativa, che contiene informazioni sulle caratteristiche tecniche della montatura e delle lenti, le eventuali limitazioni d’uso, l’indicazione del grado di protezione dai raggi ultravioletti e i dati del produttore o del distributore. Non è assolutamente sufficiente verificare che tale occhiale abbia una lente molto scura, come alcuni erroneamente credono e come i falsificatori inducono a pensare. Paradossalmente, se una lente non ha filtratura ultravioletta, una lente molto scura e’ addirittura peggiore di una completamente chiara, perché quest’ultima almeno lascia spazio alla luce visibile e quindi permette il meccanismo di restringimento del forame tutelare che è uno dei migliori meccanismi di difesa che possiede l’occhio. Una lente scura tenderà invece a ridurre tale meccanismo, con risultati evidentemente negativi o anche francamente dannosi. Per ovviare a questo problema, che e in effetti più grave di quanto non si pensi, ed è diventato ultimamente ancora più importante con la diffusione di prodotti contraffatti in sempre maggiore quantità, la miglior difesa consiste nella rivolgersi per l’acquisto di un occhiale da sole solamente ad un ottico di provata serietà, non fidandosi mai dei prodotti che vengono offerti da venditori abusivi e comunque mai acquistando occhiali palesemente contraffatti offerti a prezzi vantaggiosissimi; è chiaro che, in questo genere di risparmio, la qualità del prodotto è il primo parametro ad essere sacrificato.
Sfortunatamente, la massiccia diffusione in questo settore di prodotti contraffatti costituisce una minaccia vera e molto pericolosa per la salute dell’occhio. È infatti vero che è molto facile produrre montature assolutamente identiche a quelle di un prestigioso stilista e offrirle in vendita a prezzi estremamente invitanti, falsificando in maniera del tutto convincente anche le marcature obbligatorie per legge dei prodotti veri e la relativa documentazione di accompagnamento. Quello che raramente viene verificato, e anzi si può supporre che non venga neppure preso in considerazione da questi falsari, è proprio la qualità delle lenti. Queste vengono realizzate con la sola precisa attenzione al parametro del basso costo di produzione, e non forniscono alcuna garanzia di avere quella preziosa funzione di filtro ai raggi ultravioletti che è invece alla base della utilità reale delle occhiali da sole.
Fra i trattamenti particolari cui possono essere sottoposte le lenti degli occhiali da sole ricordiamo la filtrazione del colore, la filtrazione UV, la filtrazione polarizzante e la specchiatura. Gli occhiali da sole specchiati sono occhiali utili in determinate condizioni di luminosità; sono ideali per esempio per piloti e alpinisti, ma un loro utilizzo generalizzato non è consigliabile.
I filtri colorati tagliano, o comunque filtrano, alcune frequenze particolari (generalmente la luce di colore blu). Occhiali da sole con filtri colorati vengono spesso utilizzati da chi pratica lo sci.
I filtri UV servono a filtrare le radiazioni ultraviolette, radiazioni particolarmente dannose per gli occhi. La filtrazione UV non determina perdite a livello luminoso. Il livello di filtraggio delle lenti montate sugli occhiali da sole viene espresso da una sigla: UVn dove la n minuscola sta per la massima frequenza di luce filtrata espressa in nanometri. Occhiali da sole con l’indicazione UV400 tagliano le frequenze ultraviolette fino a 400 nanometri; sono quindi in grado di proteggere sia dai raggi UV-A che dai raggi UV-B. I filtri polarizzanti servono a eliminare l’abbagliamento causato dai riflessi di superfici; occhiali da sole con filtri polarizzanti sono pertanto molto utili in quelle situazioni in cui le radiazioni luminose sono riflesse da superfici orizzontali (laghi, mare, distese di neve ecc.).
Per evitare i disagi e i danni degli occhi provocati dalle radiazioni ultraviolette è importante prevenire. Così come proteggiamo la nostra pelle con creme adatte, è fondamentale proteggere i nostri occhi sin da piccoli con le lenti adeguate. La protezione degli occhi dai raggi solari, in particolare da certe porzioni di questi, è estremamente utile per prevenire patologie che, nel corso degli anni, possono provocare gravi danni alla vista. Più insidiosa è l’azione delle porzioni non visibili dello spettro luminoso: in particolare, dei raggi ultravioletti (UV-A, UV-B). Questi hanno una lunghezza d’onda che va da 400 a 290 nm quindi non sono visibili ma hanno la capacità di trasportare energia in quantità sufficienti a determinare danni all’occhio. I più importanti sono legate la formazione di cataratta (un tempo ritenuta una malattia particolarmentefrequente in chi, come i pescatori con gli agricoltori, trascorreva la maggior parte della loro giornata all’aperto) e, ancora più gravi, le alterazioni retiniche, in particolare le maculopatie. Si ritiene anzi che la cataratta sia, in un certo senso, una risposta evoluzionista ai danni provocati, sulla retina, proprio dei raggi ultravioletti: la formazione della filtro costituito dall’opacamento del cristallino (la cataratta, appunto) andrebbe nella direzione di preservare la struttura più delicata e importante, cioè la retina.
La luce visibile, anche se può risultare fastidiosa per certi livelli di luminanza e in alcune condizioni ambientali, non è però generalmente dannosa; la forte luminosità provoca, come reazione dell’occhio, la costrizione dell’iride, che mediante la riduzione dell’apertura del forame pupillare (miosi) riduce la quantità di raggi luminosi che arrivano all’interno dell’occhio e quindi lo difendono da un eccesso di questi.
Tali patologie trovano la loro origine nell’impatto dei raggi ultravioletti su strutture che risentano negativamente di tali lunghezze d’onda, a questo si aggiunge poi il fatto che, non essendo queste porzioni visibili della luce ambiente, la reazione pupillare è modesta, inferiore a quella che sarebbe necessario per limitare l’arrivo di tali raggi sul cristallino e poi sulla retina. Il recente aumento dei raggi ultravioletti ambientali, in parte legati al noto assottigliamento degli strati atmosferici protettivi (ad es. il ‘buco nell’ozono’), in parte alla tendenza ad abbronzature naturali o artificiali che comportano una sempre maggiore esposizione a tali raggi ha messo ancor più in evidenza l’importanza e la necessità di utilizzare protezioni UV molto efficaci. Quindi è particolarmente raccomandabile utilizzare occhiali da sole con lenti di ottima qualità e fabbricante secondo le regole stabilite dagli organismi comunitari, quindi lenti che assorbano il 100% dei raggi UV e fino al 96% del violetto/blu.
Similmente a quanto accade per la cute, un’eccessiva esposizione alla luce del sole o ad altre fonti di raggi ultravioletti può creare diversi problemi alla salute degli occhi; esempi di patologie oculari che possono essere provocate, o comunque esasperate, da un’eccessiva esposizione ai raggi solari sono lo pterigio, la fotocheratite, la pinguecola, la cataratta, la congiuntivite e la maculopatia. Ben si capisce il perché molti medici raccomandano un’adeguata protezione degli occhi dagli effetti dei raggi solari. È però fondamentale che vengano rispettati alcuni standard di qualità. Da anni la Comunità Europa certifica, con l’apposizione del marchio CE, gli occhiali da sole che rispondono a determinate caratteristiche. Attualmente esistono tre standard relativi alla qualità della protezione degli occhiali da sole: lo standard europeo (EN 1836:2005) prevede quattro livelli di protezione: 0 (protezione UV non sufficiente), 1 (protezione sufficiente), 2 (buona protezione), 3 (protezione totale), fino ad arrivare a 5 (schermatura massima, inadatta alla guida). Generalmente le filtrature più vantaggiose risultano quelle comprese fra 2 e 4. Per quanto riguarda il colore delle lenti è possibile fornire qualche generica indicazione, anche se è doveroso ricordare che, per scegliere al meglio, è consigliabile consultarsi con il proprio optometrista. I fortunati che non hanno difetti visivi (i cosiddetti emmetropi) dispongono di una scelta più ampia rispetto alle altre persone; si va quindi da occhiali da sole con filtri verdi a occhiali da sole con filtri grigi. I soggetti affetti da miopia dovrebbero optare per occhiali da sole con filtri marroni perché il miope focalizza meglio lo spettro di luce visibile più vicina all’infrarosso. Coloro che soffrono invece di ipermetropia dovrebbero orientarsi sul colore verde; gli ipermetropi infatti focalizzano meglio lo spettro di luce visibile più vicina all’ultravioletto.
Gli occhiali da sole fotocromatici sono occhiali in cui la colorazione della lente varia al variare della luminosità esterna. Il cambiamento di colorazione avviene grazie a una reazione chimica reversibile provocata dall’esposizione a radiazioni UV o a luce solare. Gli occhiali da sole fotocromatici hanno il pregio di adattarsi quindi a ogni condizione di luminosità; sono quindi occhiali da sole né mai troppo chiari né mai troppo scuri; il problema di questa tipologia di occhiali da sole è che sono poco adatti per la guida; a causa infatti della frapposizione del parabrezza, le lenti non vengono adeguatamente stimolate dai raggi solari e, conseguentemente, non si scuriscono oppure si scuriscono in modo inadeguato alla situazione. Gli occhiali da sole fotocromatici hanno inoltre qualche problema quando la temperatura ambientale è particolarmente alta; possono esservi quindi diverse situazioni nelle quali questo tipo di occhiale non risulta efficiente. Gli occhiali da sole degradanti o sfumati sono caratterizzati dalla presenza di lenti dalla colorazione variabile; la parte superiore delle lenti è più scura ed è quella che blocca la maggior parte delle radiazioni solari; man mano che si scende verso il basso la lente diventa più chiara. Gli occhiali da sole digradanti sono particolarmente adatti alla guida.
Il peso delle lenti è per qualcuno un fattore assai fastidioso; esistono peraltro lenti in materiale plastico (policarbonato) che sono di alta qualità e possono tranquillamente sostituire le tradizionali lenti in cristallo dei fabbricanti più famosi, senza alcun da calo qualitativo di rilievo. Possono pertanto essere scelte in tutta tranquillità, da chi considera il peso dell’occhiale un fattore fastidioso.
Le montature per gli occhiali da sole possono venir realizzate con i materiali più disparati: metallo o leghe di metalli, nylon, materiali plastici ecc. Le montature di nylon vengono preferite per gli occhiali da sole destinati a pratiche sportive grazie alle loro caratteristiche di flessibilità e leggerezza, una montatura in metallo infatti non è indicata per svolgere attività fisica perché, vista la maggiore rigidità, rischia più facilmente di danneggiarsi o rappresentare un pericolo per il portatore in caso di caduta. Le montature per occhiali da sole possono essere intere o a giorno; le montature intere circondano interamente le lenti degli occhiali da sole, mentre le montature a giorno cingono le lenti solo parzialmente. Esistono poi occhiali da sole in cui la montatura praticamente non esiste, ve ne sono due tipologie: in una di queste le lenti sono fissate a una stecca unica che le tiene insieme, nell’altra tipologia invece vi sono due stecche per le orecchie collegate alla lente corrispondente. Alcuni tipi di occhiali da sole hanno montature che permettono di cambiare rapidamente e lenti; sono utili a coloro che desiderano cambiare le lenti scegliendo il colore più adatto alla circostanza.
Non è forse usuale pensare a bambini che indossano occhiali da sole, ma si deve considerare che gli occhi dei più piccoli sono più sensibili alla luminosità rispetto agli adulti e meno protetti naturalmente, visto l’immaturità del loro apparato visivo ed in particolare del cristallino. E’ dunque essenziale l’uso di occhiali di buona qualità che proteggano gli occhi dai nocivi raggi ultravioletti e pertanto da evitare l’acquisto di occhiali di dubbia qualità presso rivenditori generici che non siano Ottici qualificati, gli unici che garantiscono la qualità dei filtri e delle montature tutti controllati da organi preposti del ministero della salute. Indossare degli occhiali di dubbia qualità può ingannare la pupilla del bambino la quale sotto effetto oscurante dei filtri, si dilaterà facendo entrare più facilmente una quantità maggiore di ultravioletti al cristallino, tali lenti non avendo nessuna filtrazione agli UV non proteggeranno adeguatamente l’occhio del bimbo che nel tempo potrà subirà seri danni all’occhio. È quindi consigliabile, soprattutto in determinate circostanze (periodi di maggior esposizione al sole, vacanze estive, pratica di sport quali lo sci ecc.), pensare a un’adeguata protezione dai raggi solari. Ovviamente, considerata l’età, si dovranno scegliere, specie per i bambini più piccoli, occhiali da sole senza parti particolarmente spigolose, leggeri, confortevoli e robusti. La montatura deve essere ben adattabile al viso e garantire una buona stabilità. Il materiale deve essere anallergico e con colorazioni atossiche.