A lgieri Ottica effettua esami di topografia corneale computerizzata. Utilizziamo strumenti ad alta tecnologia che ci permettono di analizzare in modo preciso la forma della cornea.
Tramite la proiezione di anelli di luce sull’occhio e la loro elaborazione da parte dello strumento, la cornea è misurata non solo nella sua parte centrale, ma anche in quella periferica.
Ciò permette la realizzazione di lenti a contatto personalizzate che ci consentono di risolvere con successo anche i casi più difficili come ad esempio l’applicazione di lenti a contatto su occhi che, per motivi degenerativi o post chirurgici, presentano superfici molto irregolari.
La topografia corneale è una tecnica che, attraverso un apposito strumento, consente di effettuare una mappatura completa della cornea. La cornea è la lente posta davanti all’occhio ed è quindi a contatto con il mondo esterno; contribuisce a focalizzare i raggi luminosi sulla retina e quindi riveste un ruolo fondamentale sul modo in cui vediamo.
La forma della testa dello strumento che proietta gli anelli concentrici può essere conica o a forma di disco di Placido modificato. Quest’ ultime hanno il vantaggio di poter essere poste a maggiore distanza dal vertice corneale, con conseguente guadagno in termini di distanza di messa a fuoco. Tale distanza è molto importante perché nel caso di un errore nella focalizzazione delle immagini proiettate, a parità d’errore, tanto minore è questa distanza, tanto maggiore sarà l’errore di calcolo del potere diottrico da parte dello strumento. La distanza di messa a fuoco e l’allineamento tra asse del topografo e il vertice corneale devono essere scrupolosamente rispettati, quindi ogni strumento possiede un meccanismo di allineamento e messa a fuoco automatico o manuale. I meccanismi automatici garantiscono una maggiore accuratezza di focalizzazione rispetto a quelli manuali e quindi riducono sensibilmente l’errore indotto.
La cornea
La cornea viene istologicamente divisa in:
– Epitelio
– Membrana di Bowman
– Stroma
– Membrana di Descemet
– Endotelio
Lo strato di sostanziale interesse per lo studio della topografia è l’epitelio, considereremo, inoltre, i suoi rapporti con il Film Lacrimale. Lo strato superficiale dell’epitelio corneale mostra una particolare rugosità, formata da microvilli; essi sono discretamente lunghi sulla congiuntiva e sui fornici ma in sostanza assenti nella parte centrale dove sono numerose le micropliche. Tale rugosità, grazie alla presenza di filamenti glicoproteici formanti il gliocalice, ha la funzione di trattenere il film lacrimale e quindi di rendere otticamente uniforme la superficie corneale. La topografia corneale sfrutta questa caratteristica della cornea di comportarsi come uno specchio convesso.
Il normale procedimento per un esame cheratoscopico consiste nel far fissare al paziente il centro delle mire anulari, mettere a fuoco e memorizzare l’immagine. Così facendo si ottiene l’allineamento tra l’asse del topografo che contiene l’asse delle mire e quello della telecamera, e l’asse visivo del soggetto. Questo sistema è sicuramente quello che presenta la maggiore fedeltà nella ripetitività dell’esame.